Elevati livelli sierici di interleuchina-2 a seguito di ingestione di glutine si correlano con la sintomatologia e rappresentano un potenziale biomarker diagnostico per la malattia celiaca

La celiachia richiede una diagnostica invasiva, mediante gastroscopia e biopsie duodenali, e non è applicabile nei pazienti a dieta libera da glutine (GFD) poichè le lesioni istologiche regrediscono a seguito dell’astensione dall’assunzione di glutine. C’è carenza, ad oggi, di un test provocativo non invasivo che sia facilmente applicabile e che sia utilizzabile in pazienti in GFD, sia per l’aspecificità dei sintomi che per l’assenza di markers efficaci. 

In questo trial clinico controllato randomizzato viene riportato l’andamento temporale dei sintomi e dei livelli di interleuchina 2 (IL-2) sierica in pazienti in GFD sottoposti ad un test di somministrazione orale di glutine. 

 

Su 25 pazienti affetti da celiachia e su 25 individui sani, viene eseguito un test di somministrazione orale di glutine mediante confezioni standardizzate da miscelare in acqua, consumate in bolo dopo una notte di digiuno. I partecipanti hanno un’età tra 18 e 70 anni ed i pazienti affetti da morbo celiaco avevano la diagnosi di celiachia confermata mediante biopsie e si trovavano in GFD da 1 anno.

I sintomi a seguito del test di provocazione vengono raccolti e classificati in scala di punteggio ogni ora per 6 misurazioni mediante un questionario. Ai tempi di 0, 2, 4 e 6 ore viene misurata l’ IL2 sierica. 

 

Il 72% dei pazienti affetti da celiachia hanno mostrato sintomi dopo l’assunzione di glutine, tra cui cefalea nel 48% dei pazienti, stanchezza nel 40%, nausea nel 40% e gonfiore nel 28%, con un picco di severità alla 3° ora dall’assunzione, significativamente più elevato della condizione basale (p<0.001). Anche la severità dei sintomi è andata dal severo (16%), moderato (28%), lieve (32%) e molto lieve (24%). 

Viceversa solo 3 dei 25 soggetti sani (12%) hanno mostrato sintomi, al massimo lievi (8%) o molto lievi (4%), non significativamente più elevati rispetto alla condizione basale (p = 0.5).

Relativamente ai livelli di IL-2, al T0 tutti i soggetti mostravano livelli di IL-2 inferiori al minimo rilevabile (< 0,5 pg/mL). Solo nel gruppo dei pazienti affetti si rileva un aumento significativo dei livelli sierici di IL-2 a tutte le successive misurazioni, con una sensibilità del 92% e una specificità del 100% al T4 (4 ore).

Si è rilevata inoltre una correlazione tra il picco di IL-2 e la severità dei sintomi (p = 0.003) nonché la nausea (p = 0.001). 

 

Lo studio definisce quindi un test provocativo che permetta, in modo minimamente invasivo, di utilizzare l’elevazione dell’ IL2 come biomarker diagnostico per il morbo celiaco, con una sensibilità del 92% e una specificità del 100%. Essendo inoltre eseguibile anche in soggetti in GFD, il test in questione potrebbe rendere possibile il follow-up in pazienti con diagnosi già confermata.

 

Le limitazioni dello studio sono rappresentate dal ridotto numero di pazienti analizzati e dall’utilizzo di scores basati sui sintomi, che danno quindi dati soggettivi sui pazienti in analisi. 

 

Tye-Din JA, Daveson AJM, Ee HC, Goel G, MacDougall J, Acaster S, Goldstein KE, Dzuris JL, Neff KM, Truitt KE, Anderson RP. Elevated serum interleukin-2 after gluten correlates with symptoms and is a potential diagnostic biomarker for coeliac disease. Aliment Pharmacol Ther. 2019 Oct;50(8):901-910. doi: 10.1111/apt.15477. Epub 2019 Sep 4. PMID: 31483515.

 

Link all’articolo: https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1111/apt.15477

 

Articoli consigliati: 

  • Goel G, Daveson AJM, Hooi CE, Tye-Din JA, Wang S, Szymczak E, Williams LJ, Dzuris JL, Neff KM, Truitt KE, Anderson RP. Serum cytokines elevated during gluten-mediated cytokine release in coeliac disease. Clin Exp Immunol. 2020 Jan;199(1):68-78. doi: 10.1111/cei.13369. Epub 2019 Oct 1. PMID: 31505020; PMCID: PMC6904604.
  • Daveson AJM, Tye-Din JA, Goel G, Goldstein KE, Hand HL, Neff KM, Williams LJ, Truitt KE, Anderson RP; RESET CeD Study Group. Masked bolus gluten challenge low in FODMAPs implicates nausea and vomiting as key symptoms associated with immune activation in treated coeliac disease. Aliment Pharmacol Ther. 2020 Jan;51(2):244-252. doi: 10.1111/apt.15551. Epub 2019 Nov 26. PMID: 31769533.
Carrello